La coltivazione della marijuana outdoor richiede delle conoscenze fondamentali per avere risultati di crescita adeguati. Vediamo nel dettaglio come coltivare marijuana outdoor, come piantare marijuana outdoor, la fioritura della marijuana outdoor, i fertilizzanti ed altri consigli utili per sapere come piantare marijuana outdoor.
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Il concetto sulla coltivazione della marijuana outdoor richiede la pianificazione di una struttura della coltivazione in appezzamenti direttamente a terra; questi possono essere lottizzati in minimo con dimensioni di mezzo ettaro (5.000 mq) fino ad arrivare ad appezzamenti indipendenti di ettari o di ettari e mezzo.
In alternativa si può coltivare marijuana outdoor attraverso la costruzione di serre che possono essere di due tipologie:
Per le strutture outdoor direttamente in campo vengono organizzati i sesti di campo, dei dimensionamenti dei punti di trapianto e delle installazioni dell’irrigazione. Questo procedimento accade a seconda della stagione di quando si mettono le piante a terra, attraverso delle tabelle comparative dove si mettono a confronto i risultati avuti negli anni prima.
Fondamentalmente esistono tre tipologie di coltivazione marijuana outdoor:
Coltivare marijuana outdoor implica seguire la stagionalità, il foto periodo ed implica orientativamente trapiantare tra metà maggio e prima del 21 di giugno per riuscire ad avere un raccolto indicativamente tra fine settembre ed un massimo dei primi di novembre. Tutto ciò avviene in funzione della genetica della pianta, se è più sativa o più indica.
La coltivazione in outdoor ha bisogno di una cura, di una ferti irrigazione ed anche di un’assistenza fito-sanitaria di protezione dagli agenti patogeni esterni.
Ci sono varie tecniche per coltivare la marijuana outdoor. Si può direttamente piantare a terra oppure si può utilizzare vasi di almeno 30 o 40 litri se si pianta regolarmente prima di giugno.
Per coltivare la marijuana outdoor bisogna seguire le sue fasi di crescimento della pianta con i rispettivi fertilizzanti adeguati adatti alle fasi di crescita; naturalmente bisogna seguire il foto periodo entrambi in fioritura esattamente dopo il 21 di giugno.
Coltivare la marijuana outdoor in inverno è possibile soltanto se si ha un supporto di serre in aiuto; in caso contrario, d’inverno, è altamente sconsigliato coltivare marijuana outdoor perché si va incontro a una mala produzione e rendimento della pianta, a causa dei funghi presenti con alte umidità e piogge come la botrite, e fusi ariosi e così via…
La fioritura della marijuana sia in outdoor che indoor può avere un periodo che va dai 50 fino ai 65/70 giorni: tendenzialmente se è più indica o sativa il periodo cambia. Infatti più è sativa e più aumentano i tempi di fioritura.
Per la questione dei semi non ci sono differenze di semi per la marijuana outdoor o indoor ma la questione è della genetica a monte. Infatti ci sono piante più resistenti alle muffe, piante più predisposte a resistere a situazioni climatiche fredde ma questo è alla base dei semi stessi e riguarda, più che altro, la genetica.
Per quanto riguarda la marijuana outdoor in vaso, questo deve essere abbondante con un substrato che deve essere misto (si consiglia una favorita sostanza organica nella mescola del substrato che avrà anche un pochino di vermiculite e perlite presente dentro).
Tendenzialmente la marijuana coltivata in outdoor deve essere piantata in posti dove c’è una forte esposizione al sole (l’esposizione al sud è la migliore) e con terreni tendenzialmente ricchi di sostanza organica e non troppi argillosi.
I fertilizzanti per marijuana outdoor che si utilizzano sono fertilizzanti con forti valori di NBK (di macro elementi) e tendenzialmente nella fase di crescita e di fioritura si integrano anche con micro elementi. I fertilizzanti possono essere sia organici che minerali e si può anche adottare la tecnica di un ammendamento della terra preventivo.
Come vedete coltivare marijuana outdoor richiede la conoscenza tecniche dei metodi di coltivazione, dei tempi di fioritura, dei tipi di fertilizzanti da utilizzare e soprattutto delle condizioni ambientali e stagionali da seguire.